PINOCCHIO di Andrea Soglia Proprio in questi giorni sono state replicate per l'ennesima volta le 5 puntate de "Le avventure di Pinocchio" di Luigi Comencini, andate in onda per la prima volta nell'aprile del 1972 per cinque settimane. Ho approfittato dell'occasione per rivedermi l'intero capolavoro di Comencini e devo dire che lo trovo sempre piu' bello. Credo di averlo visto per la terza volta: la prima, quando andavo alle elementari (attorno al 1980), la seconda una decina di anni fa quando non ero nemmeno ventenne e la terza, appunto, adesso che ho 30 anni. Le sensazioni son diverse. Ricordo benissimo che da piccolo odiavo il personaggio di Pinocchio e soprattutto il bambino che lo interpretava (Andrea Balestri), per non parlare della fastidiosa musica che sottolineava ogni birichinata del burattino divenuto bambino. A 20 anni invece scoprii il personaggio di Geppetto nella magnifica interpretazione di Nino Manfredi e nel motivo musicale che caratterizzava il povero falegname (o falegname povero!). Questa volta invece mi son goduto le 5 puntate in religioso silenzio e ho apprezzato praticamente ogni parte del "Pinocchio" di Comencini: bella l'interpretazione del bambino Andrea Balestri, superbo e toccante Manfredi nella parte di Geppetto, e veramente adatti nelle loro parti la Fata Gina Lollobrigida, Gatto e Volpe / Franco e Ciccio e tutti gli altri personaggi minori. Ma queste non son cose che scopro io, dopo che son passati trenta anni dal primo passaggio televisivo e dopo che tanti critici hanno detto la loro: ho solo voluto far notare come possono cambiare le sensazioni in una persona nel rivedere un film a distanza di anni e dopo aver vissuto tante cose ed essere cresciuti e maturati (forse!). Da piccolo non potevo mai apprezzare Geppetto e capire la sua situazione e non potevo nemmeno capire a fondo il personaggio di Pinocchio... Ed ovviamente non potevo apprezzare le tante cose belle del "Pinocchio" televisivo: i tanti personaggi minori, i tanti dettagli ricercati, la sceneggiatura, la regia e soprattutto una cosa piu' di altre: la magnifica colonna sonora, composta da Fiorenzo Carpi, che e' davvero un capolavoro. Lo stesso Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche de "La vita e' bella", che ha composto la colonna sonora del "Pinocchio" di Benigni, ha ammesso che le musiche di Fiorenzo Carpi erano ineguagliabili anche per lui, che pure ha composto delle ottime musiche per il film di Benigni. Non son certo un critico musicale, e mi limito quindi a dare qualche cenno biografico di Carpi e a descrivere la colonna sonora composta di 18 pezzi, scrivendo commenti ad alcune tracce. Fiorenzo Carpi (1918-1997) e' stato un grande musicista, ingiustamente sconosciuto al grande pubblico, nonostante abbia composto tante musiche note e collaborato con moltissimi personaggi famosi. Una sua dettagliata biografia e' disponibile nel sito del Piccolo Teatro di Milano, all'indirizzo http://www.piccoloteatro.org/musiche/biografia.htm. La colonna sonora, rimasterizzata nel 1991 (si veda l'immagine con la copertina), consta di 18 pezzi qui elencati: 1. Pinocchio: Viaggio In Groppa al tonno 2. Geppetto: In Allegria 3. In Cerca Di Cibo 4. Fata Turchina 5. Pinocchio: Birichinata 6. Geppetto: Con Malinconia 7. Trasformazione Di Pinocchio e Lucignolo 8. Il Gatto E La Volpe 9. Pinocchio: La Tempesta 10. Geppetto 11. Pinocchio: Nascita Di Un burattino 12. Fata Turchina: Sonatina 13. In Cerca Di Cibo 14. Geppetto: Il Litigio 15. Geppetto: Sogni Nell'orto dei miracoli 16. Lucignolo 17. In Cerca Di Cibo: Nel Paese delle api industriose 18. Geppetto: Partenza Per Le lontane americhe Come si puo' intuire, ogni personaggio principale e' caratterizzato da un tema ben preciso anche se il tema Geppetto viene preso a prestito per sottolineare vari momenti del film. Da segnalare il tema di Lucignolo, sigla iniziale di tutti gli episodi: una musica scanzonata, spensierata che rispecchia in pieno il personaggio, anche se si coglie un velo di malinconia, che ci ricorda la brutta fine di Lucignolo. Il tema Pinocchio e' quello piu' noto, suonato spesso in trasmissioni tv e ripreso qualche anno fa anche in versione disco. Il tema Geppetto e' il mio preferito, e fu anche la musica della canzone "La storia di Pinocchio", dal bellissimo testo scritto e cantato dallo stesso Nino Manfredi. La canzone di Pinocchio e' la sigla finale dell'ultima puntata e fu incisa su 45 giri. Eccone il testo: Com'e' triste l'uomo solo/che si guarda nello specchio/ogni giorno un po' piu' vecchio/che non sa con chi parlare/passa giorno dopo giorno/senza avere senza dare/Quando il sole va a dormire/ed il cielo si fa scuro/resta solo una candela/ed un'ombra sopra il muro/Per non essere piu' solo/mi son fatto un burattino/per avere l'illusione/d'esser padre di un bambino/che mi tenga compagnia/senza darmi grattacapi/che non usi la bugia/come pane quotidiano/e che adesso che son vecchio/possa darmi anche una mano./Com'e' stato lo sapete/e' la storia di Pinocchio/naso lungo e capo tondo/che va in giro per il mondo/e pretende di pensare/e su tutto ragionare./Chi mi dice di ascoltarlo/chi mi dice di punirlo/ma non so che cosa fare/non e' facile educare/lui non vuole andare a scuola/lui non vuol lavorare/debbo dirvi in confidenza/che com'e' non mi dispiace/m'e' riusciuto proprio bene/piu' lo vedo e piu' mi piace. Alla fine di questo viaggio nel Pinocchio di Comencini, mi si potrebbe dire: ma cosa c'e' da rimpiangere visto che ogni tanto il Pinocchio ripassa in TV? A mio parere c'e' da rimpiangere la qualita' con cui venivano prodotti certi film per la televisione. Penso non sia facile trovare produzioni nella TV attuale che vengano ricordate per cosi' tanto tempo, specialmente quelle rivolte anche ai bambini; il Pinocchio ha 30 anni ma viene ancora ricordato ed e' stato tirato molte volte in ballo in occasione dell'uscita del film di Benigni. E se fate sentire i vari pezzi della colonna sonora di Fiorenzo Carpi ai bambini di 20 o 30 anni fa, molto probabilmente ne ricorderanno piu' di uno e sapranno indicarvi qual era il loro preferito.
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